mercoledì 7 ottobre 2015

The Physicists: "My Love Is Dead" review

"My Love Is Dead"

Release date: 2 ottobre 2015

Label: Inverse Records

Track listing:
1. “Sundae”
2. “Travel Song”
3. “Wayne Newton Hullaballoo”
4. “Alcohol”
5. “Girls Of H&M”
6. “Being Normal”
7. “Babylon”
8. “Call Of The Underworld”
9. “White Whine”
10. “Fucked”
11. “Sundae” (XMP mix)
12. “Babylon” (XMP mix)
13. “Fucked” (Educational mode)



La matematica non è un’opinione. 

Pensate all'effetto che può avere una molecola fatta di black metal che improvvisamente impazzisce scaricando nell'aria milioni di particelle cariche della forza dirompente dell’industrial. Per elaborare "My Love Is Dead", questo gruppo di musicisti provenienti da Helsinki ha impiegato ben 4 anni. Con scrupolosa dovizia di particolari, come veri scienziati si sono chiusi nel loro laboratorio ed hanno distillato, diluito e scisso ogni atomo per arrivare al suono desiderato. 

The Physicists hanno sovvertito tutti gli elementi, trasformando la semplicità in energia sintetizzata e la musica in una scala monocromatica di synth. Spesso la fusione di questi generi viene catalogata come un mero tentativo di riciclaggio di cose già sentite, ma se è vero che le note sono sette e qualche pezzo può suonare come un esperimento mal riuscito di  "Year Zero" dei Nine Inch Nails e la voce del singer rischia in molti casi di annegare nell’emulazione della parte più scellerata di Jonathan Davis dei Korn, nel complesso questi fisici della musica hanno ben dosato tutti gli ingredienti generando qualcosa che non sarà unico ma almeno prova ad essere originale.

Una scansione futuristica di un processo destinato a non avere termine, che inanella una serie di ritmi sincopati e danze elettro pop che chiudono ogni traccia confezionando un prodotto che alla fine risulterà essere fortemente commerciale ed altamente accattivante.

6.5/10
Michela


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