giovedì 19 novembre 2015

Antimatter - 'The Judas Table' Review

'The Judas Table'

Release DateOctober 9th 2015


Genre: Gothic rock/Trip Hop/Alternative rock

Country: Ireland/UK

Track list:
1. Black Eyed Man
2. Killer
3. Comrades
4. Stillborn Empires
5. Little Piggy
6. Hole
7. Can Of Worms
8. Integrity
9. The Judas Table
10. Goodbye


Se fino ad oggi qualcuno pensava che solo attraverso la pittura si potessero descrivere certe emozioni, gesti o atteggiamenti, il sesto album degli Antimatter, uscito lo scorso 9 ottobre per Prophecy Productions, ne rivaluta completamente la prospettiva.

Forse questo non sarà l'album più celebrativo del suo stile, ma nessuno meglio di Mick Moss sa mettere in musica tutta l’emotività dell’uomo.

Judas Table è un’opera completa, capace di rappresentare non solo l’aspetto emotivo dell’uomo, ma anche i suoi pensieri; una mano che si insinua sotto il costato e che massaggia il cuore a ritmo di chitarre folk e psichedelici accordi di pianoforte.

Nonostante Duncan Patterson abbia abbandonato il gruppo da anni, il suo fantasma aleggia indisturbato tra queste note, con quei suoni passionali e autodistruttivi che solo "Alternative 4" era stato in grado di concretizzare e che oggi sembra ripresentarsi beffardamente.

Note che si sovrappongono fino a toccare il cielo, mentre a metà disco si accendono i riflettori su “Hole”uno dei brani più intensi del disco che Eddie Vedder avrebbe potuto comporre se fosse ipoteticamente nato nel Regno Unito. 

Un altro brano che stempera una certa rigidità formale è “Can Of Worms”, che ricorda molto gli approcci più introspettivi della carriera solista di Mark Knopfler, che si distingue per un intreccio tra chitarra e voce semplicemente straordinario.

L'album si conclude con “Goodbye”, un interessante mix di suoni e melodie che bilanciano perfettamente atmosfera ed immediatezza. 

Anche se a tratti può sembrare un po' statico e forzato, un album degli Antimatter è sempre un'emozione incontrollabile.

7.5/10
Michela

Official website




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