giovedì 3 marzo 2016

BESEECH - My Darkness, Darkness review

"My Darkness, Darkness" 

Release Date: on 4 March 2016


Country: Sweden

Genre: Gothic Metal

Track List: 
01. Beating Pulse
02. Shimmering
03. Bloodline Fever
04. Highwayman
05. Mr Uninvited
06. My Darkness
07. Atmosphere
08. Ingredients
09. One Last Call
10. Darksome
                                                                                   11. The Symbol

Il primo album dei svedesi Beseech, dopo una lunga pausa durata quasi 10 anni, risplende come una perla di rara qualità.  

Undici tracce percorse da una melanconia che si fa quasi tattile, l’oscurità come catarsi dalle emozioni negative attraverso la musica. Si alternano musicalità veloci e d’impatto a un cantare lento, trascinato quasi a forza; la voce di Klas, dal timbro distinto che raggiunge picchi baritonali congruenti con le tematiche cantate, si fonde al registro limpido di Angelina a produrre un sound che risuonerà con chi dalla propria musica vuole un po’ di anima nera, un accompagnamento ai propri pensieri più bui.

Tra le tracce più significative, "The Shimmering", anche scelta come singolo, si apre come un rullo di batteria che, in pochi battiti, annuncia con determinazione chi sono i nuovi Beseech, cosa vogliono raccontare con quest'opera. Il corpo centrale delle strofe è un insediarsi lento nella canzone, un’introduzione ai testi per poi aprirsi con soffici esplosioni più ritmate nei ritornelli.

"Highwayman", cover di una canzone in origine scritta da Jimmy Webb riproposta nella sua versione diventata poi più famosa, da Johnny Cash, è una firma del nuovo sound della band, la voce di Klas raggiunge i suoi confini più bassi quasi un raschiare, un cantare sofferto e sentito che ricorda un po’ i primi 69 Eyes nelle loro ballad.

"The ingredients" ha uno scorrere quasi discorsivo, cambi di registro e di tonalità che accendono l’interesse per una canzone che vuole offrire conforto, e ingredienti, per superare la depressione.

La canzone titolare, My Darkness, Darkness, inizia con sfumature western, country americana, per poi incontrare subito dopo l’intro un sound di una dolce ballad rock, un sunto perfetto della voce di questa band che è rinata da ceneri che parevano ormai perse nel mare.

Un ascolto per una serata piovosa, per un viaggio in autobus di un mercoledì mattina tra la nebbia, perfetta per far finta di essere soli su questo pianeta, perché mettersi in contatto con il proprio lato melancolico è sempre una buona idea e questa band scandinava è il medium perfetto.

8/10
Pamsicle

Line Up:
Klas Bohlin / Vocals
Angelina Sahlgren Söder / Vocals
Robert Vintervind / Guitar
Manne Engström / Guitar
Johan Örnborg / Bass

Håkan Carlsson / Drums

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