domenica 20 luglio 2014

"Rite of Thalia" - Intervista


I Rite of Thalia sono una piacevole realtà italiana. Provengono da Rieti fanno Symphonic Metal e questa è la loro voce...

LFdM: Prima di tutto, vogliamo ringraziarvi per aver scelto questo piccolo spazio per diffondere la vostra musica.
Più che un’intervista vera e propria vorremmo che foste voi direttamente a raccontare alla gente la vostra storia. Il vostro è un legame che nasce tra i banchi di scuola o vi siete conosciuti durante il processo di formazione del gruppo?
RoT: Grazie a voi per esservi interessati al nostro progetto! 
Chiara: La nostra è una band nata non tra i banchi di scuola ma dalla pura e semplice casualità, una serie di coincidenze fortunate potremmo dire!
Tutto ha inizio nell'estate 2012 quando una sera per puro caso mi trovavo in un locale  e mi è capitato di ascoltare una band che finalmente faceva symphonic metal! Dico finalmente perchè dalle nostre parti non è certamente usuale sentir suonare band che si rifanno a questo genere..non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione così con una buona dose di faccia tosta a fine serata mi sono presentata a Riccardo (tastierista e compositore di quel gruppo)..da quel momento è iniziata la nostra storia. Abbiamo avuto diversi cambi di line-up, nell'ottobre 2012 sono arrivati Stefano al basso e Samuele (chitarra e growls), anche loro persone giuste al momento giusto. La formazione ed il progetto "Rite of Thalia" come lo presentiamo oggi ha inizio ufficialmente nel gennaio 2013 con Stefano di Filippo alla batteria.

LFdM: Chi ha avuto l’idea di formare un gruppo metal e perché sinfonico?
Riccardo: Ho scelto questo genere perché avendo sentito band come Nightwish ed Epica e avendo fatto ricerche mi sono reso conto che poteva offrire molte possibilità espressive racchiudendo in un'unica idea musicale elementi opposti tra loro come la componente sinfonica e quella metal più dura.
Questo è il motivo principale, motivo che nasce dalla voglia di potersi espremire al meglio assecondando le proprie inclinazioni musicali e sentendosi liberi di spaziare utilizzando sia strumenti orchestrali che parti ritmiche ostinate.
Tutto questo ovviamente presuppone il fatto che ci siano persone concordi con questo ragionamento, dopo averle trovate ho capito che questa era la strada giusta per il progetto.

LFdM: Dai testi alla musica, le tracce che ho avuto modo di ascoltare denotano una conoscenza molto accurata della musica classica, avete frequentato il conservatorio?
Chiara: Effettivamente qualcosa di classico c'è..io frequento il conservatorio e Samuele è già diplomato, è sempre stata nostra intenzione mescolare i due generi e mettere le nostre conoscenze classiche al servizio della nostra musica.
Alcuni sottogeneri del metal si sposano in maniera perfetta con la musica colta europea, in particolar modo quella del periodo medioevale, barocco (sia strumentale che vocale) e neoclassico. In questi primi tre brani abbiamo toccato solo lievemente questi aspetti, la nostra idea è quella di contaminare maggiormente la nostra musica con espedienti tipici di questi stili.

LFdM: In alcune parti la musica prevale sulla voce, come se quest’ultima fosse una parte complementare dell’intera struttura, forse mi sbaglio (e di questo me ne scuso) ma è solo una mia modesta sensazione ascoltando soprattutto “Looking In The Mirror”. Le parti di pianoforte sono veramente molto belle e suggestive.
Come nasce una vostra canzone? Dai testi alla musica, agli arrangiamenti.
Samuele: Grazie per il complimento! Non ti scusare, anzi, hai colto nel segno. Siamo davvero contenti che abbiate riscontrato questa particolarità! Ci teniamo molto a mantenere un equilibrio tra parte strumentale e vocale, pensiamo infatti che nessuna delle due debba prevalere costantemente sull'altra.
Il nostro paroliere è Riccardo (tastiere), scrive praticamente ovunque! Oltre alle parole poi è solito abbozzare l'idea musicale di base dei brani e le relative parti vocali, il resto del lavoro viene fatto principalmente da me (per quanto riguarda l'arrangiamento strumentale) e da Chiara (per quanto riguarda quello vocale). Ovviamente poi ognuno di noi apporta modifiche ed aggiunte in base alle esigenze specifiche del proprio strumento.

LFdM: Rieti e la Musica. Provenite da una delle città più rappresentative a livello Europeo di un certo genere musicale. Ho visto che avete ottenuto lo scorso anno alcuni riconoscimenti molto importanti e questo non può che farvi onore. Come vi ponete al riguardo, voglio dire, forse qualcuno, soprattutto con una bella voce come quella di Chiara preferirebbe sentirla cantare in italiano, come vi ponete al riguardo?
Pensate che in futuro qualche brano in italiano possa comunque essere preso in considerazione?
RoT: Sicuramente nascere in Italia e voler intraprendere questo tipo di strada non aiuta, dal canto nostro ci siamo e ci stiamo rendendo conto che la gente apprezza la nostra musica anche se non conforme ai gusti dei più..ci è capitato comunque di ricevere commenti in merito all'utilizzo dell'inglese piuttosto che dell'italiano. Ce lo dicono spesso anche a casa, a questa domanda siamo quindi ben preparati! Non è nostra intenzione escluderlo dai nostri progetti anzi,  sappiamo che è una lingua dotata di grande fascino e che ben si sposa con le armonie del nostro genere quindi ci siamo riproposti di utilizzarla senz'altro.

LFdM: Estate, tempo di festival … i nostri lettori possono avere il piacere di vedervi dal vivo o siete già al lavoro per qualcosa di importante?
RoT: Per il momento ci stiamo concentrando sul terminare il nostro concept, manca davvero poco e vogliamo approfittare dell'estate per farlo..! speriamo di potervi dare al più presto novità!  

(Michela)

Membri:
Chiara Petrelli - Voce 
Riccardo Dionisi - Tastiere
Samuele Serangeli - Chitarra
Stefano Ottaviani - Basso
Stefano Di Filippo - Batteria

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